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La mia estate fortunata

La mia estate fortunata

di Miriam Toews
[Marcos y Marcos · 2019]

 

Winnipeg, Canada, primi anni Novanta. È una delle estati più piovose e infestate dalle zanzare di sempre. Nel caseggiato popolare Have-a-Life (per tutti Half-a-Life) la pioggia cola sulle pareti sottili. Le ragazze madri che lo abitano campano solo con il sussidio statale. Hanno alle spalle un passato tragico (violenze, traumi, fughe o abbandoni) ma hanno imparato a ridere dei guai e coprirsi le spalle a vicenda.

Ogni giorno affrontano a testa alta gli assistenti sociali, la burocrazia, gli scherzi della vita. “Tutti i giorni, più o meno la stessa solfa: tirare avanti, far divertire i bambini, cercare di non perdere la testa.” Sono toste, vogliono cavarsela da sole, ce la mettono tutta per essere delle buone madri e sperano che i figli saranno più fortunati di loro. Le osserviamo dalla prospettiva di Lucy, che ha diciott’anni e un bimbo di dieci mesi. Non sa chi sia il padre. Del resto il suo, di padre, è vivo ma vegeta sul divano da quando sua moglie (la mamma di Lucy) è stata uccisa in un maldestro tentativo di rapina.

 

Ve lo dico subito come sono arrivata al punto in cui sono: ragazza madre con il sussidio, case popolari e via dicendo. Non era il mio scopo nella vita, ovvio. Non è che da bambina sognassi “Da grande voglio fare la madre povera”. Avevo deciso di fare la guardia forestale. Ora mi rendo conto che è un settore un po’ carente di rapporti umani, per i miei gusti. Sì, ma guarda dove mi hanno portato, i rapporti umani.
La mia estate fortunata — pag. 14

 

Il romanzo d’esordio di Miriam Toews (uscito nel 1996 ma tradotto in Italia solo nel 2019) è un’opera minore, con troppe ripetizioni, una trama esile e prevedibile, un linguaggio ancora acerbo. Eppure ci regala alcune pagine brillanti, meravigliosi personaggi femminili e una fotografia onesta (emotiva, ironica, contraddittoria… e mai patetica) della vita funambolica delle madri single.

 

La mia estate fortunata

Il libro

— La mia estate fortunata di Miriam Toews — 
in originale: Summer of My Amazing Luck (1996)
pubblicato in Italia da: Marcos y Marcos (2019)
tradotto da: Claudia Tarolo
in copertina: illustrazione di Vendi Vernić
prezzo: 18 €
pagine: 304
ISBN: 978-88-7168-854-1

La mia estate fortunata


Leggilo se

hai imitato Elvis Presley usando come microfono una lettera d’amore,
chiameresti tuo figlio col nome di un bandito,
sai che un giorno quella persona busserà alla tua porta,
di Miriam Toews leggeresti qualunque cosa

Non leggerlo se

non hai mai sognato di girare il mondo in camper e vivere alla giornata,
tra “chi ruba nei supermercati e di chi li ha costruiti rubando” stai con i secondi,
ami le trame intricate e i colpi di scena,
non hai mai letto nulla di Miriam Toews


L’autrice

Miriam Toews, canadese, è nata e cresciuta nella rigida comunità mennonita di Steinbach (quindicimila abitanti, 70 km a sud-est di Winnipeg, Manitoba). A diciott’anni è fuggita a Montréal, dove ha studiato giornalismo. A ventuno è rimasta incinta. Giornalista freelance, attrice, scrittrice amata dal pubblico e premiata dalla critica, racconta le donne con ironia e sensibilità rare. Le sue opere sono tutte in parte autobiografiche.

 

Attingo profondamente dal mio vissuto. In un certo senso la scrittura diventa un modo di comprendere o ordinare l’esperienza, di usare il linguaggio per dare un senso a qualcosa che sembra incoerente e casuale.

Miriam Toews

Miriam Toews
© Jaime Hogge

Questa è la sfida costante: cercare la felicità, trovarla ed essere felici. La sofferenza e la tristezza ci trovano da sole, non abbiamo bisogno di andare a cercarle.

Miriam Toews

Sei dell’umore giusto per

Take my hand
Take my whole life too
For I can’t help
falling in love with you
Elvis Presley

 

Hai trasformato pianure in salite devastanti
ora tornerò a sognare coi miei occhi scintillanti
Cristina Donà