La vedova Van Gogh
La vedova Van Gogh
di Camilo Sánchez
[Marcos y Marcos · 2016]
A Johanna sembra che Theo stia cominciando a prendere congedo. Theo dice, questa mattina, che suo fratello pensava che morire fosse mettersi in viaggio verso una stella.
La vedova Van Gogh — pag. 90
La vita di Vincent Van Gogh mi ha sempre messo tanta malinconia addosso – e tanta tristezza. Una vita sempre ai margini, da emarginato e incompreso, in una società che non è stata in grado di capirlo e comprenderlo fino in fondo, fermandosi alla sola apparenza di uomo (e artista) atipico per l’epoca in cui ha vissuto.
Subito dopo la sua scomparsa, però, tutta l’umanità ha avuto l’enorme fortuna di poter godere della sconfinata bellezza che ci ha lasciato. Un patrimonio che, se non fosse stato per l’avverarsi di una serie di coincidenze e di un perfetto allineamento di pianeti, persone e fatti, avrebbe rischiato di eclissarsi e scomparire per sempre nei meandri di case abbandonate, preda di umidità e topi che ne avrebbero intaccato l’immortale bellezza.
Eppure, oltre alle coincidenze, tanto ha fatto una donna di nome Johanna, moglie di Theo, fratello del pittore, che si è intestardita a tal punto da mettere tutte le proprie energie nel tentativo di riportare alla luce l’arte di Vincent.
La donna ha vissuto, in pochissimo tempo, l’improvvisa morte del cognato e il conseguente crollo emotivo del marito Theo, morto sostanzialmente insieme all’amato fratello. Johanna ha letteralmente fatto di tutto per cercare di salvare il marito, ma la simbiosi con Vincent era talmente forte che, dopo appena due mesi, è morto anche lui.
I
l libro del giornalista Camilo Sánchez è una cronaca romanzata dei fatti, dallo stile fortemente didascalico, che prende vita dalla morte di Theo fino alla definitiva rinascita delle tele e della grandezza di Vincent.
Un fitto racconto pieno di stralci del vero diario di Johanna, grazie ai quali si riesce a capire la difficoltà di una donna che ha appena perso il marito, si trova sola con il figlio piccolo, vive a Parigi e si trasferisce nuovamente in un piccolo paesino della sua Olanda dove inizia a leggere tutte le lettere che Theo e Vincent si scrivevano. Allora lo scopo diventa ben preciso: riportare alla luce questo rapporto unico tra due fratelli e far conoscere (e apprezzare) le opere di Vincent Van Gogh a quante più persone possibili.
Il libro
— La vedova Van Gogh di Camilo Sánchez —
in originale: La viuda de los van Gogh (2012)
pubblicato in Italia da: Marcos y Marcos (2016)
tradotto da: Francesca Conte
in copertina: illustrazione di Lorenzo Lanzi
prezzo: 16 €
pagine: 192
ISBN: 978-88-7168-761-2
La vedova Van Gogh
Leggilo se
non hai mai letto nulla del rapporto tra Vincent e Theo,
scrivi tutti i giorni, o ti piacerebbe farlo, un tuo diario personale,
hai letto le lettere che si scambiavano i due fratelli Van Gogh
Non leggerlo se
non ti emozioni davanti ai capolavori di Van Gogh,
non provi un po’ di rabbia nei confronti della vita vissuta dall’artista olandese,
le storie raccontate in stile giornalistico non sono il tuo forte
L’autore
C
amilo Sánchez è nato a Mar del Plata e vive a Buenos Aires. Dopo la visione di un un documentario della BBC, è rimasto colpito da un’immagine di Johanna van Gogh-Bonger, citata fuggevolmente come depositaria dei quadri e delle lettere; durante una lunga permanenza a New York, esplorando musei e biblioteche, ha scoperto il suo ruolo fondamentale, mai raccontato, nel difendere dall’oblio l’opera di Van Gogh. Era la storia che Sánchez aspettava per il suo primo romanzo.
Sei dell’umore giusto per
Lui, distante ma sa tutto del fratello Theo
tu convivi e non sai nulla del fratello tuo.
Lui a piedi per i campi, lo stimola
tu, rinchiuso con i crampi sul tapis roulant.
Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
dovresti convenire che
tu sei pazzo
mica Van Gogh
Caparezza