Il libro delle case
Il libro delle case
di Andrea Bajani
[Feltrinelli · 2021]
Più in generale, dall’arredamento è facile intuire che la Casa di Famiglia sono in realtà due mobilie incollate a farne una terza che non c’era. Facile attribuire i pezzi – quali di pertinenza di Io, quali di Moglie con Bambina –, facile ricostruire retrospettivamente i due appartamenti originari, le due vite rincollate in un nuovo esperimento.
Il libro delle case — pag. 22
La casa, ovvero la miglior metafora dell’uomo, è un corpo che si sposta, malgrado il peso incalcolabile del vissuto che si porta dietro. Io, il protagonista di questa storia, lo impara da bambino seguendo con lo sguardo il carapace di Tartaruga, eppure, per tutta l’esistenza, crederà di poter abitare altrove da sé stesso, e di riuscire a fuggire quella risacca malinconica che a intervalli regolari gli sottrae e restituisce ricordi del prima.
Appartamenti, camere, intercapedini, ascensori, spazi reali o solo immaginati: le case sono riti di passaggio per l’elaborazione di lutti, aree di smaltimento per macerie interiori che si fanno fondamenta e promesse di futuro. Precarie e condivise ai tempi dell’università, conquistate e disadorne all’indomani di un matrimonio, vuote e dolenti dopo la morte di un genitore, sono il teatro della commozione e dell’indifferenza, il luogo dell’esecuzione sommaria degli amori, il monito della coscienza che non ammette perdono.
A chi ha già letto tutto dell’autore, questo romanzo – candidato allo Strega, eppure non la sua prova migliore – apparirà come il naturale approdo di una ricerca personale e letteraria durata anni. Dalle stanze gonfie della furia dei personaggi di Ogni promessa, agli scatoloni del trasloco della Vita non è in ordine alfabetico, fino al più recente e prossimo per stile Un bene al mondo, le case di Bajani sono il correlativo oggettivo dell’inquietudine che rende vivi, e in quanto tali vale la pena esplorarle.
Il libro
— Il libro delle case di Andrea Bajani —
pubblicato da: Feltrinelli (2021)
in copertina: illustrazione di Emiliano Ponzi
prezzo: 17 €
pagine: 256
ISBN: 978-88-07-03433-6
Il libro delle case
Leggilo se
hai sperimentato più volte l’ebbrezza del trasloco,
credevi ti saresti fidanzatə con l’autore (ma hai accettato il fatto che non succederà),
pensi di dare una chance a uno dei dodici candidati al premio Strega 2021
Non leggerlo se
ti infastidisce la poesia delle piccole cose,
speri nell’uscita dell’audiolibro letto da Fabrizio Gifuni (nel frattempo puoi ingannare l’attesa con i video disponibili sul sito e sull’account Instagram di Feltrinelli),
sei alla ricerca di un romanzo dal ritmo sostenuto
L’autore
Andrea Bajani è uno degli autori italiani viventi più talentuosi. Classe 1975, romano di nascita, torinese d’adozione, è diventato cintura nera di trasloco spostando la sua Casa delle parole da Berlino a Parigi ad Amsterdam a Houston (motivo per cui non ci siamo fidanzati). Estimatore ricambiato di Tabucchi e dispensatore, a suo modo, di saudade, negli ultimi anni ha traghettato lentamente la sua prosa verso forme e strutture sempre più liriche, di cui Il libro delle case è un esempio perfetto.
A volte finisce in un locale di Belleville, o a Bastille, e la notte ogni tanto in qualche letto sconosciuto, da poeta maledetto fuori sede – dove viene quasi sempre tutto male, ma al risveglio vede case nuove e prende carezze di consolazione – e la mattina si ritira sopra i tetti, dentro le parole, e chiude la vita a due mandate, ancora una volta, dentro una parentesi finale.
Il libro delle case — pag. 180
Sei dell’umore giusto per
Sono nella casa dove abitavo da bambino
Riconosco ogni oggetto
La disposizione dei mobili, i colori
La luce era diversa negli anni Settanta,
ho riconosciuto anche quella… Afterhours